Sì, questa volta è la verità. Questo racconto è una storia vera avvenuta nella notte tra il 22 e il 23 dicembre 2021

LOVE – Marracash canta mentre queste parole vengono scritte: “Gioielli e fama, Vuitton e Prada, non conta nada, se tu non sei con me…

Dopo quasi un anno di fantasticherie, i mongolbroders con il loro reporter si sono finalmente (e veramente) riuniti per fare una grande cazzata: partire in notturna dalla Panarotta alle 20:00 e andare sul Fravort, per passare la notte nel nuovissimo bivacco.

-Ho voglia di prendere freddo - diceva pie.

Faceva già sottozero in città. In montagna -10 tranquilli. E il bivacco non aveva stufa né cucina economica.

-Hai voglia di morire tu - dicevo io.

-Solo arrivarci abbastanza vicino per scappare di nuovo verso la vita.

Mi ero quasi incazzato al telefono quando mi aveva detto il suo malefico piano.

-Ma come partire di sera, sei mona?

-Non posso farci nulla eu. Prima devo studiare. Poi vez, per me quando vado in bivacco è così, si parte nel pomeriggio-sera e si scende la mattina. Rapido come un batter d’occhi.

Stavo sbroccando. Mi ero messo nell’ordine d’idee di passare due giornate intere in montagna, tra deserto, serenità e natura. Non manco un giorno! E ora questo mi dice che vuol fare un’uscita… intensa. Dovetti acconsentire, non c’era alternativa.

-Ste non c’è prima delle 17:30, prima di quell’ora non si può partire

-… va bene. Andiamo su di sera

Misi giù, alquanto smaronato. Mi stesi sul letto.

-Partire alle 6 di sera… ma saranno robe…

Ci riflettei su. Io non ero mai andato in notturna, e tantomeno in un bivacco gelato. Non sembrava un’idea molto intelligente… eppure era una cosa che non avevo mai fatto…

-VAMOS!

Sentii dentro di me questo grido, di più, era il richiamo della foresta! Avventura, avventura! Che forse è solo follia, però è autentico: e lì cambiai sguardo. Non pensavo più alla notte con il buio e il freddo, ma al silenzio e alla pace. Non vedevo il vento a 30 kilometri orari, ma agli ululati di vita che esso mi avrebbe provocato. Non sentivo più la vulnerabilità di passare la notte al freddo, ma mi sentivo un bruchetto rannicchiato assetato di calore.